Il Club

LA SQUADRA DELLA GENTE, UN FORMAT UNICO.

LA SQUADRA DELLA GENTE,
UN FORMAT UNICO.

LA NOSTRA STORIA

L’Aquila 1927 è la Squadra della Gente. Dal 24 luglio 2019, giorno in cui la tifoseria ha rilevato la società, ci fregiamo di questo slogan che per noi non è solo un modo di dire ma molto di più. A partire da quella data, in cui il sodalizio è stato salvato dall’ennesima sparizione, abbiamo messo al primo posto il bene del calcio cittadino, impiegando tempo, sudore, soldi e idee senza alcun tornaconto personale: tutto ciò che viene fatto dal numeroso gruppo di tifosi che governa questa macchina è fatto esclusivamente per passione e per amore verso i nostri colori. Quella che all’inizio era considerata una pazzia, essendo il nostro format societario un unicum a livello nazionale, piano piano si è trasformata in realtà. Siamo partiti tra lo scetticismo della città e abbiamo trasformato i dubbi della gente in certezza che finché ci saranno i tifosi al timone, ogni azione che verrà fatta sarà per il bene dell’Aquila 1927.
Il blasone di questa maglia è chiaro a chiunque guardi indietro nella storia: L’Aquila 1927 vanta 3 partecipazioni in Serie B (prima abruzzese nella storia a parteciparvi), 29 partecipazioni in Serie C e 32 partecipazioni a campionati di quarta serie. Fin dai primi anni di vita, L’Aquila 1927 si è sempre contraddistinta per il coraggio, la tenacia e la grinta dei suoi calciatori. E i risultati furono fin da subito notevoli: le tre stagioni di B dal 1934/35 al 1936/37 parlano di una squadra formidabile che fu vinta solo dal fato il 3 ottobre 1936, quando in un incidente ferroviario nei pressi di Contigliano persero la vita e rimasero feriti la maggioranza dei componenti della rosa.
La nostra storia è contrassegnata da grandi gioie miste a grandi delusioni. Probabilmente è questo che ci rende così innamorati di questa maglia: nessuno ci ha mai regalato niente e tutto ciò che abbiamo guadagnato lo abbiamo meritato. La coreografia esposta in curva nella partita del 95ennale, mostra le date che hanno segnato la storia del club: dalla vittoria del campionato di Prima Divisione del 1933/34 che ci ha dato accesso alla Serie B, alla promozione in Serie C del 1957/58, fino a tempi più recenti con la vittoria dello spareggio di Serie D contro l’Avigliano a Cassino nel 1978/79, la cui gioia si mischiò al dolore della perdita di 4 giovani ragazzi deceduti durante il tragitto allo stadio. Per poi arrivare alla vittoria del Campionato Nazionale Dilettanti del 1997/98, alla vittoria dei playoff di Serie C2 nel 1999/00, con la leggendaria finale giocata al Partenio di Avellino contro l’Acireale e alla vittoria dei playoff, sempre di Serie C2 nel 2012/13. Infine nel biennio 2018-2020 sono stati vinti i campionati di Prima Categoria e di Promozione, quest’ultimo al primo anno di gestione societaria dei tifosi.
La costante che accomuna ogni evento è il grande seguito di pubblico che la squadra ha sempre avuto, sia nelle vittorie, sia nelle sconfitte. Sono numerosi nella storia gli “esodi” di tifosi aquilani che negli anni hanno invaso gli stadi dove si disputavano partite importanti, come ad esempio i già citati spareggi di Cassino e la finale playoff contro l’Acireale ad Avellino, ma anche lo spareggio contro Gualdo (12838 spettatori allo Stadio Fattori), gli spareggi allo Stadio Flaminio e le più recenti finali playoff contro Teramo e Chisola.
Nel nome di tutto questo, per ciò che è L’Aquila 1927 e per ciò che rappresenta per la sua gente, non potevamo rimanere indifferenti di fronte all’ennesima gestione societaria scriteriata e abbiamo deciso di prendere la situazione di petto, rilevando in prima persona la società e sanando oltre 60.000,00 € di debiti “ereditati” dalla vecchia gestione in Prima Categoria! Nei primi mesi del 2020 abbiamo permesso l’ingresso nella società, in qualità di Socio onorario, dell’associazione di tifosi “Aquile Rosso Blu” per garantire anche in futuro la rappresentanza dei tifosi nell’ambito de L’Aquila 1927. Anche il logo del club (ideato dai tifosi) è registrato con l’associazione, per svincolarlo da qualunque futura vicissitudine. Abbiamo promesso di riportare L’Aquila nelle categorie dove era prima del fallimento del 2018 e al termine della stagione 2022/23 abbiamo mantenuto la parola (senza fare un euro di debito). Nel corso di questi anni siamo cresciuti insieme e adesso abbiamo raggiunto un livello di maturità adeguata a sognare grandi obiettivi. Quanto raggiunto deve rappresentare un punto di partenza, non certo di arrivo, perché “il domani è arrivato” ma noi siamo già proiettati oltre.