La Juniores dell’Aquila 1927 si impone per 5-2 sul Pescara, in quella che è stata senza dubbio la miglior gara stagionale rossoblù.
Seppur la vittoria conseguita non assegni punti, in quanto i “delfini” sono per regolamento fuori classifica, la prova odierna dimostra la costante crescita della formazione di Fidanza in questo girone di ritorno.
Per la seconda partita consecutiva la partenza dell’Aquila 1927 è da record: un 1-0 trovato appena dopo 30’ secondi con il colpo di testa di Jimenez su ottimo invito di Norscia.
I biancazzurri provano a reagire all’8’ con il diagonale mancino di Soccio che fa la barba al palo, terminando sul fondo.
Sono i rossoblù di Fidanza però, a fare la voce grossa, raddoppiando già all’11’: l’invito di Coletti apre un’autostrada sulla fascia per Tommy Jimenez, l’esterno serve al centro Norscia che dapprima finta il tiro e pesca poi un piazzato perfetto sul palo lontano.
È un vero e proprio dominio quello dell’Aquila 1927 che, dopo aver sfiorato il tris con Jimenez, chiude il match già al 32’ con Casilli che trasforma alla perfezione il rigore guadagnato da Norscia, quinto gol consecutivo per il diez aquilano.
Nella prima frazione c’è spazio anche per il poker firmato Cecchini: al minuto 40 la sua voléè piega le mani a Coccia e finisce sotto il sette.
La punta rossoblù, galvanizzata, cala la doppietta nella ripresa, realizzando la manita da posizione proibitiva, una rete formidabile trovata da un angolo impossibile con la sfera passata a fil di palo.
I pescaresi, in netta sofferenza per l’intero match, trovano un moto d’orgoglio nel finale, siglando due reti in due minuti, prima con il mancino di Bessa ed infine il rigore di Soccio.